Fucile utilizzato per strage trovato in vendita all'asta
Il fucile utilizzato per la strage di Louisville sarà messo all’asta
George Zimmerman, l’uomo che nel 2012 in Florida uccise il diciassettenne Trayvon Martin scambiandolo per un delinquente
Il killer ripreso dalle telecamere di Louisville
La pistola da fuoco usata dal venticinquenne Connor Sturgeon per compiere la strage in banca nel Kentucky andrà all’asta, ma la famiglia del killer e il sindaco di Louisville si sono opposti.
In base a una legge statale, comune ad altri Stati americani, in Kentucky un’arma confiscata che non viene utilizzata dalla polizia deve essere messa all’asta, e il ricavato investito in programmi sulla sicurezza.
In Nevada, dove esiste una legge simile a quella del Kentucky, un anonimo acquistò per 62 mila dollari i fucili utilizzati dall’uomo che nel 2017, sparando da una camera di hotel, uccise 58 persone a Las Vegas. In quel caso, però, l’offerta venne fatta per garantire che le armi venissero distrutte per sempre e non acquistate da qualcun altro e rimesse in circolazione.
La famiglia del killer, ucciso dalla polizia, ha però chiesto che questa legge venga modificata, così come il sindaco democratico Craig Greenberg: “Pensateci – ha detto – quell’arma usata per uccidere tornerà in strada un giorno. È tempo di cambiare questa legge e permetterci di distruggere armi già utilizzate per ammazzare i nostri amici e i nostri vicini”.
“Noi – ha invece dichiarato la famiglia in un comunicato – con rispetto chiediamo ai legislatori dello Stato del Kentucky di cambiare la legge e togliere l’asta delle armi. Non c’entra la politica, ma riguarda la vita e la morte”.
George Zimmerman, l’uomo che nel 2012 in Florida uccise il diciassettenne Trayvon Martin scambiandolo per un delinquente, dopo essere stato scagionato aveva riacquistato la pistola usata per l’omicidio, versando 138 mila dollari. Zimmerman disse di aver acquistato quello che rappresentava un “pezzo di storia americana”. La pistola era stata pagata 356 dollari.
Rimani sempre aggiornato!
Commenti
Posta un commento